Giuseppe Conte, agli Stati generali finisce in rissa con Confindustria. Bonomi: "Pagate i debiti, ridateci 3 miliardi di accise"
Nervi tesissimi tra Confindustria e il governo a Villa Pamphili. Su Twitter è il numero uno degli industriali Carlo Bonomi a rendere pubblico il deludente confronto avuto con il premier Giuseppe Conte agli Stati generali: "La Cassa integrazione è stata anticipata in vasta misura dalle imprese e così sarà per ulteriori 4 settimane. Gravi ritardi anche per le procedure annunciate a sostegno della liquidità. Le misure economiche italiane si sono rivelate più problematiche di quelle europee".
"Ci ha invitato agli Stati generali, non andiamo". Conte, schiaffo dal Paese reale
"L'impegno contro una nuova dolorosa recessione - ricorda Bonomi - può avere successo solo se non nascondiamo colpe ed errori commessi da tutti negli ultimi 25 anni. Ora si onorino i contratti / debiti verso le imprese". Confindustria chiede inoltre "immediato rispetto per la sentenza della magistratura che impone la restituzione di 3,4 miliardi di euro di accise energia, impropriamente pagate dalle imprese e trattenute dallo Stato nonostante la sentenza della Corte di Cassazione che ne impone la restituzione". Sembrano spiccioli, alla luce del possibile accordo sul Recovery Fund, ma è una botta clamorosa, soprattutto a livello politico e d'immagine per il premier.