Mes, trovato l'accordo a Bruxelles. sulle linee di credito per le spese sanitarie. Borghi: "Repellente, coi nostri soldi..."
L'Eurogruppo ha trovato un accordo definitivo sul Mes. La riunione dei ministri finanziari si è infatti conclusa e a breve ci sarà la conferenza stampa del presidente Mario Centeno, del commissario Paolo Gentiloni e del Direttore generale del Meccanismo europeo di stabilità, Klaus Regling. Nel frattempo il patto raggiunto prevede un via libera alle linee di credito per le spese sanitarie che consentirà agli Stati di accedere a finanziamenti agevolati con condizionalità limitate.
"Le linee di credito del Mes sono una parte importante del pacchetto anticrisi concordato dai leader il 23 aprile. Guardando avanti, vogliamo vedere anche rapidi progressi sullo schema di supporto all'innovazione, Sure, e sul fondo paneuropeo della Bei di garanzie, per proteggere i lavoratori e le imprese e in questo periodo difficile", ha sottolineato il vicepresidente della Commissione Europea Valdis Dombrovskis, in un videomessaggio. E ancora: "La ripresa economica dipenderà dalla continuazione di uno sforzo forte e dovrà essere sostenuta da un ambizioso bilancio europeo, con una capacità di raccolta aumentata in misura sostanziale e con una componente di investimenti forte e concentrata sui primi anni".
Immediata la replica dell'economista della Lega, Claudio Borghi, che sul suo profilo Twitter cinguetta: "Il menu del Mes. Anche solo la maniera in cui è scritto è repellente. Bisogna pure fargli il compitino individuale per fargli vedere dove spendi i soldi (nostri) che ti prestano (loro)". Il riferimento è chiarissimo: la Commissione dà il via a un monitoraggio nei confronti di chi fa uso del prestito.