Fitch declassa il rating dell'Italia: BBB-, a un passo dalla spazzatura. Effetto coronavirus, verso la tempesta perfetta
I titoli dell'Italia sono quasi "spazzatura". L'agenzia di rating Fitch ha declassato il Paese da BBB a BBB- (un gradino sopra il livello "junk"), con outlook stabile e una previsione di decrescita del Pil dell'8% nel 2020.
"Il downgrade riflette il significativo impatto del coronavirus sull'economia italiana e sulla posizione di bilancio", spiega il report che fissa per l'anno in corso un debito pubblico al 156%. A mantenere l'outlook stabile la politica di acquisti dei titoli di Stato della Bce e se il "contenimento" dell'epidemia funzionerà, si prevede una ripresa "relativamente forte" nel 2021. Viceversa, una seconda ondata del contagio (data per probabile in autunno) rischierebbe di trascinare ulteriormente la ribasso le stime sia per il 2020 sia per il 2021. Quattro giorni fa, Standard&Poor's aveva deciso di lasciare invariato il rating italiano a BBB con outlook, però, negativo. Di "causa esogena e temporanea" parla il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, ripetendo che "i fondamentali della nostra economia sono solidi".