Mes, l'economista Giulio Sapelli: "Zero condizioni? O sono ignoranti o mentono. È una fregatura"
"Il Mes è una fregatura". Ne è convinto Giulio Sapelli che mette in guardia su chi afferma che al Meccanismo europeo di stabilità si può accedere senza condizioni. "Chi lo dice - liquida il professore - o è ignorante o sta mentendo". L'economista, intervistato dall'editore Davide Cantagalli, non nasconde una certa preoccupazione: "Si tratta di un trattato tra Stati che ha lo stesso regolamento di una banca d'affari, per cui i suoi membri, anche i ministri dell'Economia, hanno immunità giuridica e - prosegue -, soprattutto sono tenuti alla segretezza sulle decisioni interne, e non possono riferire ai parlamenti i contenuti di quelle decisioni. Lo ammise anche Giovanni Tria, indotto in un'intervista".
Ma le fregature non si fermano qui perché Sapelli ricorda che chi lo firma deve versare una quota, ma poi dopo può ricevere finanziamenti solo se rispettano un altro punto fondamentale scritto in un altro trattato: il trattato di Maastricht. "Puoi dunque ricevere finanziamenti solo se hai un debito pubblico non superiore al 60 per cento", ma "qualora tu li voglia ricevere anche con un debito pubblico superiore al 60 per cento del Pil, lo puoi fare solo in cambio della ristrutturazione del tuo debito pubblico". In sostanza quello che ha fatto la Grecia.