Roma, 20 set. - (Adnkronos) - A Piacenza parte il Programma Unitario di Valorizzazione Territoriale (Puvat) con l'intesa firmata oggi tra il direttore dell'Agenzia del Demanio, Stefano Scalera, e il sindaco del Comune di Piacenza, Paolo Dosi. L'accordo coinvolge 12 immobili di proprieta' statale e successivamente, potra' riguardare anche altri beni di proprieta' dello Stato, del Comune o di altri Enti. L'Agenzia e il Comune si impegnano a promuovere un processo unico di valorizzazione, razionalizzazione e ottimizzazione degli immobili individuati, in coerenza con le scelte di pianificazione urbanistica e al fine di incentivare lo sviluppo sociale ed economico del territorio piacentino. I beni interessati sono: la Caserma Vittorio Alfieri, la Caserma Pietro Cella (ex Chiesa e Convento delle Suore Benedettine), la Caserma Jacopo dal Verme, l'ex Chiesa di S. Lorenzo, il Palazzo Madama - Carcere Giudiziario, il Palazzo Landi - ora dei Tribunali, il Palazzo della Posta, il Palazzo Costa Ferrari, il Palazzo Serafini, l'ex Casa dei Martiri Fascisti, la Caserma De Sonnaz (Palazzo Scotti da Sarmato), la Caserma "Generale Cantore" (porzione ad est stradone Farnese ed ex Chiesa Sant'Agostino). Grazie al Programma, nuovo strumento di copianificazione introdotto dalla recente normativa, gli immobili saranno restituiti alla comunita' piacentina con nuove destinazioni d'uso, al termine di un processo di valorizzazione finalizzato al riutilizzo dei beni e alla rigenerazione del tessuto urbano nel suo complesso. La prima fase di attuazione del Puvat-Pc prevede la costituzione di un tavolo tecnico Operativo composto da rappresentanti dell'Agenzia del Demanio e del Comune. Il tavolo ha il compito di definire le azioni di valorizzazione e razionalizzazione da intraprendere, di selezionare eventuali altri beni da includere nel programma e di predisporre le analisi tecniche e di fattibilita' per l'attuazione del progetto.