Turismo: all'Isola d'Elba serve accordo tra sindaci su tassa di sbarco

domenica 17 giugno 2012
Turismo: all'Isola d'Elba serve accordo tra sindaci su tassa di sbarco
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Firenze, 12 giu. - (Adnkronos) - All'Isola d'Elba, la piu' grande delle isole dell'Arcipelago Toscano, la tassa di sbarco potrebbe non essere applicata per questa stagione, ma slittare al 2013. Tra gli otto sindaci dei comuni elbani, infatti, manca l'accordo. Alcuni sono favorevoli alla nuova imposta, altri sono invece contrari. Ma, dal momento che l'intesa tra gli otto comuni elbani e' necessaria per poter applicare la tassa, e' chiaro che lo stop potrebbe rimandare il tutto alla prossima stagione. La giunta di Capoliveri, gia' il 17 aprile scorso, ha deliberato di rinunciare all'applicazione dell'imposta per la stagione balneare 2012. "In questa difficile congiuntura economica - spiegava la decisione il sindaco di Capoliveri, Ruggero Barbetti - la nostra amministrazione non intende mettere alcun tipo di balzello che possa colpire il mercato turistico di Capoliveri. Auspichiamo che anche gli altri comuni dell'Elba facciano propria questa scelta". Favorevole, invece, alla tassa di sbarco e' il sindaco di Rio nell'Elba, Danilo Alessi: "L'imposta - spiega - consente di dare ossigeno ai magri bilanci comunali, soprattutto in direzione degli interventi per il turismo, l'ambiente, i beni culturali e i servizi pubblici locali". Sulla stessa linea il sindaco di Marciana Marina, Andrea Ciumei, che osserva: "Prendiamo atto delle scelte degli altri, ma mi piacerebbe sapere come faremo a far fronte ai problemi di bilancio, dal momento che lo Stato ci ha azzerato i trasferimenti. Il regolamento c'e' - sottolinea - non vedo perche' non si debba applicare l'imposta. E comunque valuteremo se applicarla almeno per il nostro specchio acqueo, per le imbarcazioni in arrivo sul porto turistico".