Banche: da cda Cr Asti via libera ad aumento capitale per 70 mln

domenica 18 novembre 2012
Banche: da cda Cr Asti via libera ad aumento capitale per 70 mln
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Torino, 16 nov. - (Adnkronos) - Via libera dal cda della Cassa di Risparmio di Asti alla proposta di aumento del capitale sociale a titolo gratuito e a pagamento, per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro, gia' annunciato il 9 agosto 2012.La proposta, che sara' sottoposta all'approvazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti del 27 dicembre 2012, in prima convocazione, e del 22 gennaio 2013, in seconda convocazione, prevede un aumento del capitale sociale a titolo gratuito per un importo complessivo di circa 21 milioni, mediante passaggio a capitale sociale di un pari ammontare prelevato dalle riserve da eseguirsi mediante l'emissione di nuove azioni da assegnare gratuitamente a tutti gli azionisti in ragione di 1 nuova azione per ogni 9 azioni possedute e  un aumento del capitale sociale a pagamento, in via scindibile, per un controvalore massimo di circa 50 milioni, incluso il sovrapprezzo, da offrire in opzione a tutti gli azionisti della Banca dopo l'aumento gratuito. La proposta prevede inoltre che il prezzo di emissione, il numero delle nuove azioni e il rapporto di opzione siano determinati da un successivo cda che si riunira' in prossimita' dell'avvio dell'offerta in opzione e che il prezzo unitario di emissione delle nuove azioni sia compreso tra un minimo di 12 euro ed un massimo 14,50 euro, incluso il sovrapprezzo. Inoltre, si prevede che l'offerta in opzione relativa all'aumento di capitale a pagamento possa avvenire, successivamente all'acquisizione della partecipazione di controllo in Cassa di Risparmio di Biella e Vercelli (Biverbanca), entro il primo trimestre del 2013. "L'aumento di capitale - si legge in una nota - si inserisce nell'ambito dell'operazione di acquisizione della partecipazione di controllo di Biverbanca e il principale obiettivo e' di incrementare la capacita' patrimoniale della banca al fine di assicurare un'adeguata dotazione di mezzi propri, idonea a supportare le prospettive strategiche della banca e del Gruppo, garantendo da subito una dotazione patrimoniale sostanzialmente in linea con le previsioni di Basilea 3".