"Il 98,8% dei nostri contribuenti avrà un effetto positivo" dalla combinazione della riduzione delle aliquote Irpef e delle nuove disposizioni su deduzioni e detrazioni previste dalla legge di stabilità. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, durante un’audizione sulla legge di stabilità davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato, precisando che i vantaggi andranno per il 54% ai lavoratori dipendenti, per il 34% ai pensionati, per 10% ai lavoratori autonomi e per il 2% agli altri. Inoltre per Grilli la riduzione delle aliquote Irpef coinvolge 30,8 milioni di contribuenti "con un beneficio medio pro capite di 160 euro". Il ministro ha anche spiegato al momento "non è necessario chiedere aiuto alla Bce, perchè abbiamo un bilancio in pareggio strutturale. Grilli è poi tornato sul ddl di stabilità, sostenendo che l’aumento di un punto percentuale dell’Iva colpisce anche gli evasori perchè "l'Iva è un’imposta pagata da tutti, compresi gli evasori". "Chi evade l’Irpef, evade, ma non evade l’Iva", ha aggiunto Grilli spiegando che "la combinazione di ridurre meno l’Iva, ma di ridurre l’Irpef per le aliquote più basse ha un impatto positivo per la redistribuzione e per l’impatto sulla domanda". A questo proposito Grilli ha precisato che "gli effetti del pacchetto del ddl di stabilità sono chiaramente positivi, anche se non particolarmente marcati, circa lo 0,1% del Pil". Il presidente dell'Istat Alla commissione Bilancio è intervenuto anche il presidente dell’Istat, Enrico Giovannini, secondo il quale, nelle ultime settimane sono emersi "ulteriori segnali incoraggianti, ancorchè non univoci". Giovannini ha poi rilevato che circa 8 famiglie su dieci beneficeranno delle misure in materia fiscale contenute nella legge di stabilità. Sulla base del modello di microsimulazione dell’Istat, ha fatto sapere Giovannini, "le misure considerate comportano un beneficio medio di 340 euro l'anno per il 77,7% delle famiglie e un aggravio di circa 290 euro per il 7,4%, mentre per il rimanente 14,9% delle famiglie l'effetto sarà sostanzialmente nullo". Il ddl penalizzerà soprattutto le famiglie con figli minorenni. "Lo svantaggio relativo delle famiglie con figli risulta più evidente se questi sono di minore età" spiega Giovannini, sottolineando che "i benefici della riduzione delle aliquote rispecchiano, accentuandoli, i limiti dello schema generale dell’imposta, basato sul reddito personale e su quello della famiglia" La replica di Bersani "Non posso essere d’accordo con Grilli. A noi non risulta" che le misure Irpef avranno effetti positivi sul 99% dei contribuenti. "Abbiamo dati diversi". Lo dice Pier Luigi Bersani a proposito delle affermazioni del ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, sulla legge di Stabilità. Il segretario del Pd che domani incontrerà il premier Mario Monti spiega che andrà a sollecitare modifiche al governo. "Nel rispetto dei saldi chiederemo la disponibilità a riconsiderare in sede parlamentare alcuni temi". "Apprezzo -aggiunge Bersani- l’intenzione del governo ma dire che è una legge che non pesa sulle condizioni e sul reddito dei cittadini è una affermazione ardita". Quanto alle singole misure, il segretario del Pd spiega: "Sul giro fiscale punterei a una maggiore equità e maggiore appoggio alla domanda interna. Ho visto che c'è una disponibilità da parte del ministro Profumo sulla scuola che per noi è un tema irrinunciabile. E poi c'è una preoccupazione serissima per le autonomie locali e la sanità. Occorre trovare soluzioni per alleggerire il carico".