Genova, 22 mag. - (Adnkronos) - Banca Carige si sdoppia: il cda ha approvato il progetto di riorganizzazione che prevede la costituzione di una nuova banca, posseduta al 100% dall'attuale Banca Carige e denominata"Banca Carige Italia spa", alla quale saranno conferiti i 353 sportelli di Banca Carige operanti fuori della Liguria, sia quelli aperti direttamente sia quelli acquisiti da altri gruppi bancari. Anche Banca Carige Italia operera' in base al modello di "banca rete", coerentemente con l'organizzazione federale del gruppo. Lo hanno annunciato in una conferenza stampa il presidente e il direttore generale, Giovanni Berneschi ed Ennio La Monica. Banca Carige svolgera' sia il ruolo di capogruppo, assolvendo alle funzioni di indirizzo, coordinamento e controllo e a quelle i servizio per l'intero gruppo, sia quello di banca commerciale retail, focalizzata sulla Liguria, con l'obiettivo di preservare la propria leadership di mercato nella regione. La nuova struttura di gruppo dovrebbe essere operativa dall'1 gennaio 2013. La realizzazione del progetto consentira' una maggiore redditivita' annua a regime (2017) pari a oltre 50 milioni lodi (37 netti) e un incremento del patrimonio di vigilanza di circa 600 milioni, derivante dalla valorizzazione degli avviamenti relativi alle acquisizioni di sportelli effettuate. Questo incremento determinera', al 31/12/2012, un innalzamento di tutti i livelli di coefficienti patrimoniali di circa 250 bps, raggiungendo un core tier 1 ratio pari a oltre il 9% e un livello di common equity tier ratio intorno all'8%, superiore al minimo previsto dalle nuove norme di Basilea 3 a regime. Si prevede che l'utile netto possa salire nel 2017 dagli attuali 188 milioni a circa 330 milioni. Per quanto riguarda l'aspetto gestionale, le due banche, separate, specializzate su base territoriale e con mission diverse, avranno radicali differenze nelle strategie, nel modello distributivo e nell'approccio commerciale. La copresenza di due reti molto diverse all'interno di un'unica banca aveva comportato fino a oggi una commistione nelle strategie e nell'approccio commerciale, che aveva richiesto numerosi compromessi per la gestione equilibrata della banca. (segue)