Ilva: Taranto chiude, a casa in 5mila, interviene Monti/Il Punto (2)

venerdì 30 novembre 2012
Ilva: Taranto chiude, a casa in 5mila, interviene Monti/Il Punto (2)
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(Adnkronos) - La giornata, con la cronaca giudiziaria che si mescola a quella industriale e sindacale, e' scandita da una escalation rapida degli eventi. Le notizie che la innescano arrivano dalla Procura di Taranto. Gli uomini della Guardia di Finanza eseguono sette arresti in Puglia e in altre regioni nei riguardi dei vertici della societa' e di politici e funzionari pubblici. Il carcere attende, tra gli altri, anche l'Ad dell'Ilva Fabio Riva, che risulta irreperibile. L'accusa, a vario titolo, e' di associazione per delinquere, disastro ambientale e concussione. Nella stessa inchiesta sono indagati il presidente dell'Ilva Bruno Ferrante e il direttore generale dell'azienda, Adolfo Buffo. Ferrante reagisce subito. "Non ho alcuna intenzione di rinunciare all'incarico di Presidente di Ilva, assunto nel luglio scorso. Le contestazioni che mi sono state rivolte dal Pm di Taranto appaiono inconsistenti e strumentali". Ferrante, quindi, assicura di voler proseguire nel suo compito "nell'interesse dei tanti lavoratori e dell'Azienda, convinto sempre che e' possibile e doveroso coniugare ambiente, salute e lavoro". L'azienda che rappresenta, pero', prende una decisione che ritiene inevitabile e che puo' essere definitiva. Il provvedimento di sequestro deciso dal gip di Taranto "comportera' in modo immediato e ineluttabile l'impossibilita' di commercializzare i prodotti e, per conseguenza, la cessazione di ogni attivita' nonche' la chiusura dello stabilimento di Taranto e di tutti gli stabilimenti del gruppo che dipendono, per la propria attivita', dalle forniture dello stabilimento di Taranto". (segue)