Roma, 17 mag. - (Adnkronos) - Le giovani imprese hanno la meta' delle possibilita' di accedere al credito rispetto a quelle adulte, ma crescono il triplo. E' quanto emerge dall'indagine Coldiretti/Swg presentata oggi a Roma in occasione dell'assemblea di Coldiretti Giovani Impresa, in rappresentanza delle 61.000 imprese agricole condotte da giovani in Italia. Secondo la Coldiretti, le opportunita' di ottenere finanziamenti dalle banche si riducono della meta' quando si tratta di imprenditori giovani. Il 17% degli under 30 segnala, infatti, difficolta' rispetto all'8% degli adulti. Nonostante cio', il 33% dei giovani si trova in fase di espansione aziendale, al Nord come al Sud, contro il 10% della media nazionale. Gli under 30 sono particolarmente attivi anche nell'export, con il 13% dei giovani che vende oltre confine, contro una media nazionale dell'8%. Il 40% dichiara inoltre di aver aumentato il proprio fatturato nell'ultimo anno. E in effetti, il 43% dei giovani giudica l'attuale situazione economica della sua azienda soddisfacente contro un 28% degli adulti, mentre il 44% ritiene addirittura che la sua situazione economica migliorera' nei prossimi 12 mesi, rispetto ad una media del 18%. Il dato e' ancora piu' rilevante al Sud, con un valore del 51%. Nel 37% dei casi, poi, ci sono progetti di espansione per i prossimi tre anni, attraverso affitto (22%) o acquisto di terreni (15%). Un'azienda su due vanta anche una certificazione di qualita' mentre il 63% e' multifunzionale contro il 37% del campione nazionale. Il principale settore di investimento per i giovani imprenditori (42%) e' la vendita diretta dei prodotti, seguita da agroenergie (24%) e agriturismo (18%). Ma la filiera corta e' anche il canale commerciale preferito (64% contro 36% del campione nazionale), seguito dalle reti con cooperative e consorzi (31% a fronte del 22% generale).
