Oristano, 10 lug. - (Adnkronos) - Affollatissimo il Consiglio Regionale dell'Anci Sardegna tenutosi oggi a Siamaggiore (Or) nell'aula del Consiglio Comunale per discutere l'assoggettamento dal gennaio 2013 alle rigide regole del patto di stabilita' anche per i comuni sotto i 5mila abitanti. Tenendo conto che nell'Isola oltre 300 Comuni su 377 sono sotto questa soglia, e' comprensibile l'opposizione a tale norma da parte dell'Anci. Il Patto di stabilita' secondo l'Anci rischia infatti di generare blocchi all'indebitamento dei Comuni, all'assunzione di personale, rischia di bloccare il pagamento delle imprese ed il blocco dei cantieri, in un momento di fortissima crisi economica che in Sardegna non conosce precedenti. "Dalla prossima settimana partiranno delle azioni di protesta, la Sardegna partecipera' compatta nel manifestare il massimo dissenso", ha detto Cristiano Erriu, Presidente dell'Anci. All'incontro ha preso parte anche Mauro Guerra, Coordinatore Anci Piccoli Comuni: "Oggi piu' che mai sara' fondamentale lavorare per dimostrare al Governo l'assurdita' dell'inserimento del Patto per i piccoli Comuni, e' impensabile l'idea di assoggettarli ad una norma che produrrebbe ulteriore recessione nei nostri territori". Inoltre, il Consiglio ha discusso circa il problema legato alla gestione delle funzioni fondamentali che andrebbero svolte in forma associata in sede di Unioni di Comuni, Comunita' Montane o per convenzione. L'Anci chiede alla Regione Sardegna che la norma venga modificata prevedendo l'adesione dei Comuni su base volontaria.