CATEGORIE

Fiat, la svolta di Marchionne: "Non chiudiamo gli impianti italiani"

Il bilancio trimestrale è positivo, ma il mercato europeo cola a picco. Dal Lingotto: "Produciamo per l'export"
di Roberto Procaccini mercoledì 31 ottobre 2012

2' di lettura

  Gli stabilimenti italiani della Fiat non chiudono. Lo affermano i vertici del Lingotto dopo aver presentato i conti del gruppo al terzo trimestre 2012. Le prospettive non sono rosee: fino al 2015-2016 il mercato europeo continuerà ad avere segno negativo, così come rimarrà il problema dell'eccesso di produttività. Ma la casa torinese, che vanta andamenti ottimali nel mercato nord americano e in quello brasiliano, annuncia che gli assetti italiani non cambieranno. Il lavoro, anzi, sarà orientato all'export. Carmageddon - I numeri li fornisce la stessa Fiat. Il gruppo ha un utile netto di 286 milioni di euro, con ricavi che segnano il +16 per cento. Ma l'expoit è tutto fuori dall'Europa: senza Chrysler, il rosso sarebbe di 238 milioni di euro. Nel vecchio continente i livelli del mercato sono tornati a quelli degli anni '70 e, secondo le stime del Lingotto, la situazione non migliorerà prima di tre anni. Fabbrica Italia - Lo stesso amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne annuncia interventi sugli impianti italiani "entro 24-36 mesi". A fronte di un calo sia dei ricavi che della produzione, il Lingotto prevede di avere meno Europa nel proprio mercato e di tagliare la propria varietà di prodotti prediligendo l'export in nord America e Asia. Per quanto riguarda i modelli Fiat, "il focus sarà su 500 e Panda" si legge in una nota del Lingotto, mentre Lancia si limiterà "alla Ypsilon, ma solo se economicamente sostenibile". L'obiettivo della dirigenza torinese è puntare sull'alta gamma: programmato il rilancio di Alfa Romeo e Maserati,"il cui appeal - prosegue la nota - va oltre i confini italiani e europei".  

tag
fabbrica italia
fiat
impianti
chiusura
sergio marchionne
sindacati

L'accusa di Francesco Paolo Capone Capone smaschera Landini: "Ma quale sciopero, solo scopi politici"

Incontro FIEG e sindacati degli edicolanti: avviato il confronto per individuare misure volte a rafforzare la rete di vendita

Chiaro e tondo Dritto e rovescio, Del Debbio inchioda Landini e sindacati: "Siete stati voi"

Ti potrebbero interessare

Capone smaschera Landini: "Ma quale sciopero, solo scopi politici"

Alberto Busacca

Incontro FIEG e sindacati degli edicolanti: avviato il confronto per individuare misure volte a rafforzare la rete di vendita

Dritto e rovescio, Del Debbio inchioda Landini e sindacati: "Siete stati voi"

Roberto Tortora

Sciopero, sono i sindacati i veri sconfitti dall'affluenza record ai cortei pro-Gaza

Gianluigi Paragone

Caldaie, verifiche da remoto: quando cambia tutto

Una bozza di un nuovo decreto, elaborata dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, potrebbe rivoluzi...

Time da Bezos all’Ia Ma non è più il 1999

«È una di quelle notti autunnali perfette che fanno sembrare magica Manhattan. Non c’è una nuv...
Buddy Fox

Checco Zalone nei guai: crollo dopo l'addio della moglie, quanto ha perso

La società cinematografica di Checco Zalone, Mlz srl,secondo quanto riporta il Corriere, ha subito un crollo fina...

Dazio Ue da 3 euro su tutti i piccoli pacchi

Pacchi bersagliati da tasse e tariffe doganali. Dopo l’annuncio di un possibile prelievo di 2 euro per ogni collo ...
Attilio Barbieri