Milano, 8 gen. (Adnkronos) - Il 51% dei consumatori risulta poco informato sui contratti di finanziamento e sui mutui, mentre il 9,8% si definisce per niente informato. Solo il 30% circa si definisce abbastanza informato. E' quanto rileva un'indagine condotta dall'Adiconsum Bergamo attraverso un questionario che ha raccolto 732 adesioni, in maggioranza maschili. Una situazione che Adiconsum Bergamo ritiene "preoccupante" dal momento che la meta' degli intervistati ha stipulato un contratto di finanziamento. Di questi, si evince dall'indagine, la maggior parte (51%) ha sottoscritto un mutuo; il 21,25% un prestito finalizzato all'acquisto di un prodotto e il 10,49% un prestito personale. Una buona parte degli intervistati che ha sottoscritto un contratto di finanziamento, poi, e' stata adeguatamente informata circa le condizioni (52,41% 'abbastanza'; 14,45% 'molto', per un totale di 66,86%). Non trascurabile, per Adiconsum, la percentuale dei poco o per niente informati (33,14%). Non e' stata positiva invece, l'informazione sulle penalita' previste per il ritardato pagamento rate, visto che solo il 41,21% degli intervistati e' stato sufficientemente informato e ben il 58,51% 'poco' o 'per niente'. I meno informati risultano essere gli studenti, i disoccupati e i pensionati. Ma anche operai e impiegati, secondo l'Adiconsum, non sembrano adeguatamente informati sul tema. Piu' informati risultano essere stati invece gli imprenditori e gli insegnanti. Grave poi che il 77% non sappia nulla dell'esistenza di una nuova normativa sul diritto di recesso e sull'obbligo delle finanziarie di dare precise informazioni.