Milano, 18 apr. (Adnkronos) - Chiede aiuto al prossimo governo per esportare in Cina e negli altri mercati emergenti il Consorzio Vino Chianti. "Il mercato vinicolo cinese - spiega ad Adnkronos il direttore Marco Alessandro Bani - e' raddoppiato l'anno scorso passando da un consumo di 0,4 litri pro capite a 0,8 litri capite all'anno". Dal prossimo governo il consorzio si aspetta "riattivazione del credito" per "investire e rinnovare le strutture", "contributi" per "restaurare i vigneti", dato che il 40% di quelli del Chianti hanno "piu' di 35 anni di eta'". Ma il punto su cui piu' insiste Bani e' l'esportazione, invitando la politica a valorizzare il sistema Paese per concorrere con la Francia, che "e' il primo esportatore vinicolo in Cina", avendo sfruttato la grande distribuzione organizzata con "Auchan e Carrefour". Alle aziende italiane, dice Bani, "manca il supporto delle istituzioni".