Bologna, 4 giu. - (Adnkronos) - La proposta delle associazioni di categoria dei commercianti di Roma, tra cui la Confesercenti provinciale e Federabbigliamento-Confcommercio, di posticipare i saldi per recuperare un po' del mancato fatturato, registrato in questi mesi di vendite 'congelate' dal brutto tempo, non convince il presidente di Ascom Bologna Enrico Postacchini. "Il maltempo incide ma non piu' di altri fattori - ha spiegato Postacchini all'Adnkronos - e indicarlo come causa del crollo delle vendite mi sembra solo una consolazione". Piuttosto, secondo il numero uno di Palazzo Segni Masetti il problema vero sta nel fatto che sia i commercianti, sia i clienti hanno il portafoglio sgonfio. Quello che servirebbe, insomma, non e' una posticipazione dei saldi, ma bisogna "non aumentare l'Iva e ridare capacita' di spesa alle famiglie riducendo la mannaia fiscale che le ha colpite" sostiene Postacchini. Dall'altro lato del bancone, prosegue Postacchini, "per rilanciare le attivita' commerciali servirebbe un regime da dopo guerra, da ricostruzione, poiche' le aziende si sono spennate e non hanno piu' la capacita' di investire o di innovarsi". Questo perche' "non ci sono piu' risorse - ribadisce - e non e' certo facile fare investimenti senza un euro: ormai si vive alla giornata". (segue)
