Pensioni: Brambilla, bene Giovannini su piccole manutenzioni a sistema

domenica 19 maggio 2013
Pensioni: Brambilla, bene Giovannini su piccole manutenzioni a sistema
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Milano, 15 mag. (Adnkronos/Labitalia) - "Concordo con quello che ha detto ieri il ministro Giovannini in commissione: per quanto riguarda le pensioni non stiamo parlando ne' di riforme ne' di previsioni. Stiamo parlando di piccole manutenzioni, e non e' proprio il caso di parlare di riforma. Anche perche' il nostro sistema previdenziale, sia dal punto della sostenibilita' finanziaria sia da quello dell'adeguatezza delle prestazioni, e' ormai a regime e non ci sono assolutamente problemi". Il professor Alberto Brambilla, uno dei conoscitori piu' fini del sistema previdenziale italiano, commenta cosi' con Labitalia le ipotesi di correzione della riforma Fornero avanzate ieri dal ministro del Lavoro. Brambilla, a Milano per gli ultimi preparativi della terza edizione della 'Giornata nazionale della previdenza', da lui ideata e coordinata e che prende il via domani nella sede della Borsa, spiega che a gantire la sostenibilita' economica del nostro sistema pensionistico c'e' "il fatto che l'eta' anagrafica di pensionamento sia legata all'aspettativa di vita e pure il fatto, peraltro complementare, che anche il coefficiente di trasformazione verra' rivisto prima con cadenza triennale, poi biennale, sempre in funzione della speranza di vista". "E' un algoritmo matematico -dice- che per definizione tiene in equilibrio il sistema" Garantita anche l'adeguatezza dell'assegno. "Prima abbiamo avuto sempre pensioni non adeguate -aggiunge- perche' la gente versava pochi contributi e soprattutto perche' si andava in pensione prestissimo: e se uno prende la pensione a 55 anni, dopo 15 anni quell'assegno perde valore e si riduce in termini reali. Con l'ultima riforma il fatto che l'eta' sia stata portata a 66 anni, come in tutto il resto del mondo, garantisce anche l'adeguatezza dell'assegno".