Potenza, 2 feb (Adnkronos) - I sei sindaci della Val d'Agri (Grumento Nova, Montemurro, Paterno, Sarconi, Spinoso e Tramutola) hanno ufficialmente ritirato le loro dimissioni, presentate per polemica contro mancate occasioni di sviluppo nell'area petrolifera lucana per eccellenza. Il passo indietro, spiegano, e' avvenuto perche' "si e' aperto un fronte di discussione - scrivono - a seguito degli incontri tenuti con i capigruppo di tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Regionale, con il Presidente della Giunta Regionale, con il Segretario Regionale del Pd e da ultimo con i sindaci del Piano Operativo Val d'Agri". "Se e' vero che l'apprezzamento sulla moratoria e' stato unanime - aggiungono - e' altrettanto vero che questo concentra tutto il ragionamento sul petrolio in Val d'Agri, ragion per cui non e' piu' tempo di trascurare le emergenze del territorio. Gli impegni presi e i tempi saranno costantemente monitorati perche' tutto non cada nell'oblio come altre volte e' successo". L'aspettativa dei primi cittadini e' una discussione in Consiglio regionale. "Le dimissioni - concludono i primi cittadini di Grumento Nova, Montemurro, Paterno, Sarconi, Spinoso e Tramutola - sono state un atto forte e non sono diventate definitive, fermo restando che qualora in tempi ragionevoli non si registreranno sviluppi concreti sulle problematiche proposte le dimissioni dei sindaci saranno formalizzate in modo irrevocabile".