Padova, 14 ott. - (Adnkronos) – Sei mila specie vegetali coltivate alle quali si aggiungono altre 1300 e un wikiorto per restare a contatto con le piante attraverso il web. Così prende vita il Giardino della Biodiversità dell’Orto Botanico dell’Università di Padova, il primo giardino botanico universitario al mondo che dal 1997 è patrimonio dell'Unesco. Nato nel 1545 per coltivare e studiare le piante medicinali e per secoli rimasto un modello di riferimento per gli Orti botanici Europei, oggi l’Orto patavino si amplia e spiega all'Adnkronos, il Rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria, “si regala una nuova superficie di 15 mila mq chiamata Il Giardino della Biodiversità che si aggiunge a quella di 22mila già esistente”. Un progetto che “conta un investimento di oltre 20 milioni di euro e che sarà completato entro l'estate del 2014”. L'ampliamento “nasce dall'esigenza di coniugare la ricerca con la tutela della biodiversità e si pone l'obiettivo di intercettare un pubblico sempre più ampio”. Il progetto prende forma in una grande teca di vetro lunga circa 100 metri e alta dai 18 ai 15, con sofisticati impianti tecnologici. L’edificio è progettato per il recupero delle acque piovane, garantendo al sistema l’autosufficienza idrica, e per ridurre il più possibile l’impatto ambientale: la sua forma e l’articolazione di spazi e impianti sono ottimizzati per sfruttare al massimo l’apporto dell’energia solare e per trasformare l’ambiente interno e quello circostante, grazie a soluzioni progettuali e tecnologiche. In numeri: è di 450mila litri la capacità della vasca per il recupero delle acque piovane e di quasi 34mila Kg la quantità di Co2 non immessa nell'atmosfera utilizzando l'energia solare. Nel giardino della biodiversità, inoltre, anche un comune smartphone o un tablet diventeranno per i visitatori strumenti per relazionarsi con gli ambienti e le piante: un wikiorto che vivrà sul web consentirà ai visitatori di prepararsi alla visita e di rimanere in contatto con le piante anche una volta usciti dai cancelli. Prima della visita, il sito dell’Orto consentirà di scaricare applicazioni, esplorare i percorsi e acquistare il biglietto. (segue)