Firenze, 17 dic. (Adnkronos/Labitalia) - La Cisl va avanti anche in Toscana nella riorganizzazione e semplificazione della propria presenza sul territorio. Giovedì prossimo, 19 dicembre, all'ordine del giorno del Consiglio Generale regionale, il parlamentino della Cisl toscana, ci sarà l'accorpamento delle strutture provinciali di Lucca, Massa Carrara e Pistoia. Un'unione che segue quelle già attuate in primavera tra Firenze e Prato e tra Siena e Grosseto. Novità che si inquadrano nella riforma organizzativa Cisl lanciata a livello nazionale e puntano a rendere disponibili più operatori sui posti di lavoro e sul territorio. Dall'inizio dell'anno la Cisl della Toscana ha accorpato 7 strutture provinciali, riducendo da 10 a 6 le segreterie territoriali. E altri accorpamenti ci saranno nei prossimi mesi, con un processo che punta a rendere il sindacato più snello e funzionale, con meno segreterie ma più operatori sui posti di lavoro e sul territorio, a fianco di lavoratori e pensionati. A livello nazionale la Cisl sta procedendo a dimezzare le strutture territoriali, mentre nei prossimi due anni ci sarà un ulteriore processo di accorpamento che riguarderà alcune categorie, a livello nazionale e locale, come ad esempio l'unione di Fim (metalmeccanici) e Femca (tessile, abbigliamento, chimica, farmaceutica), per dare vita ad una grande Federazione dell'industria manifatturiera. Ai lavori parteciperà anche il segretario generale nazionale Cisl, Raffaele Bonanni, cui saranno affidate le conclusioni della mattinata.