(Adnkronos) - Soffre molto il mercato europeo e quello interno italiano. Le vendite nette di mobili imbottiti durante il primo trimestre 2013 ammontano a 99,0 milioni, in aumento del 3,4% rispetto a 95,8 milioni riportati per il primo trimestre 2012, nonostante la modesta performance dei prodotti di fascia alta, Natuzzi Italia, (-9,8% rispetto al primo trimestre del 2012). Tale risultato negativo dei prodotti made in Italy e' principalmente attribuibile alla diminuzione del 20,5% delle vendite in Europa (Italia inclusa) che ha piu' che controbilanciato i risultati positivi provenienti dalle Americhe (+27,4%) e dal Resto del Mondo (+10,4%). Le vendite di 'Altri Brand' hanno fatto registrare un aumento generalizzato nel trimestre (+12,3% in media) e, precisamente, +12,9% nelle Americhe, +14,1% in Europa (Italia esclusa), e +3,4% nel Resto del Mondo. La tendenza e' a una diminuzione del peso dell'Europa (inclusa l'Italia) nelle vendite totali (45,1% nel primo trimestre 2013 da 49,5% nel primo trimestre del 2012), "come conseguenza - sostiene l'azienda - della estrema debolezza del consumo interno aggravato anche da misure di contenimento della spesa pubblica in atto in alcuni Paesi dell'area Ue che incidono sul potere di acquisto dei privati; le Americhe confermano il trend positivo in atto da alcuni trimestri". Pasquale Natuzzi conferma che e' in corso di elaborazione "il nostro Business Plan 2014-2018"' che sta "ridisegnando su logiche 'Lean' l'intero processo che regola la nostra catena del valore. Affronteremo la sfida dei prossimi anni attraverso la leva dell'innovazione, in termini di prodotto, di processi produttivi, gestionali e commerciali al fine di migliorare ulteriormente l'efficienza dell'intera organizzazione aziendale. Il tutto - conclude - per essere sempre piu' vicini ai clienti, offrire un prodotto competitivo, in termini di qualita', prezzo e servizio e riguadagnare volumi e quote di mercato".