Taranto, 12 feb. (Adnkronos) - La Procura della Repubblica di Taranto ha chiesto al gip dello stesso tribunale, Patrizia Todisco, di autorizzare la vendita dei prodotti finiti e semilavorati dell'Ilva, sottoposti a sequestro dal 22 novembre scorso poiche' sarebbero stati realizzati dopo il 26 luglio quando gli impianti del siderurgico erano a loro volta sotto sequestro. La richiesta della Procura si basa sull'art. 260 del codice di procedura penale. I beni sequestrati si riferiscono alla produzione avvenuta dal 26 luglio fino al 3 dicembre, il giorno in cui fu emesso dal governo il decreto legge, poi convertito in legge, che ha restituito gli impianti all'azienda. La richiesta e' stata fatta di ufficio dalla Procura sulla base della consulenza dei custodi giudiziari che hanno stabilito che i beni, corpi di reato, possono essere soggetti a deterioramento o distruzione se rimangono esposti alle intemperie ambientali. Se il gip Patrizia Todisco accettera' la richiesta i prodotti dovranno essere venduti. Il sequestro, tuttavia, rimane operativo fino all'apertura del processo. Il ricavato della vendita rimarrebbe in un conto corrente nella disponibilita' dell'autorita' giudiziaria.