Ancona, 24 set. (Adnkronos/Labitalia) - Le misure regionali nelle Marche che sostengono l'aggregazione nelle filiere made in Italy (calzaturiero pelli cuoio, tessile abbigliamento, legno mobile, agroalimentare), e gli investimenti in ricerca e sviluppo realizzati in filiere produttive e in ambiti tecnologici ad alto contenuto di conoscenza, sono al centro dell'incontro con la stampa, di oggi, organizzato dall'assessore alle Attivita' produttive, Sara Giannini. "Presentiamo - sottolinea l'assessore - i risultati dell'istruttoria dei progetti presentati nell'ambito dei bandi 'Made in Italy' e per lo 'Sviluppo delle filiere tecnologico-produttive'. Grazie anche all'ampia diffusione e divulgazione che e' stata data con incontri puntuali su tutto il territorio marchigiano, le imprese hanno saputo cogliere le potenzialita' che i bandi potevano offrire. I 34 progetti finanziati proposti dalle aggregazioni d'impresa ricevono un contributo di circa 5,7 milioni, in grado di attivare un investimento complessivo di oltre 13 milioni di euro. Cinque gli aspetti di maggior rilevanza emersi da questi progetti: mercati internazionali come chiave di competitivita', insieme si e' piu' forti, occorre innovare e rinnovarsi continuamente, la proficua collaborazione di centri di ricerca, universita', imprese e soprattutto che il made in Italy e' ancora l'elemento trainante dell'economia marchigiana". Attraverso lo scorrimento della graduatoria del bando sulle filiere tecnologiche - intervento che intende rafforzare la collaborazione tra sistema produttivo e scientifico - invece la Regione Marche contribuira' con circa 2,8 milioni di euro al finanziamento di ulteriori 6 progetti di ricerca sviluppati da 19 imprese, che comporteranno un investimento di circa 7 milioni di euro sul territorio. (segue)