Bologna, 17 lug. - (Adnkronos) - Nel 2013 si accentua la recessione in Emilia Romagna, con una contrazione del Pil prevista a fine anno dell'-1,1%. Giu' anche i consumi e gli investimenti, mentre la disoccupazione salira' al 7,7%. Questo, in sintesi, quanto emerge dall'edizione di giugno dello scenario di previsione macro-economica realizzato da Unioncamere Emilia Romagna, in collaborazione con Prometeia. I dati profilano dunque un "chiaro peggioramento dello scenario, con la ripresa che dovrebbe giungere solo nel 2014", ma la sua ampiezza, secondo la previsione, si dovrebbe ridurre dall'1,6 all'1%. Il Pil scendera', infatti, al di sotto dei livelli minimi toccati al culmine della crisi nel 2009. Per l'anno in corso i consumi caleranno nuovamente piu' del Pil (-2,2%), la riduzione degli investimenti sara' del 4,7% e, a causa della recessione nei paesi dell'Ue, le esportazioni non cresceranno piu' del 2,8%. L'andamento regionale risulta, tuttavia, leggermente migliore rispetto a quello nazionale. Quanto ai settori, nel 2013 l'industria tocchera' una flessione del valore aggiunto dell'1,8 %, con un picco del -3,1% per le costruzioni. Piu' contenuto il calo dei servizi, pari al -0,4%. Infine, il mercato del lavoro continua a prospettare, secondo l'analisi, un quadro in "progressivo e marcato deterioramento tra il 2012 e il 2014". Il tasso di disoccupazione, che era pari al 2,9 % nel 2007, dovrebbe toccare quest'anno il 7,7%.