Fiat-sindacati, accordo fatto per Mirafiori. Garantiti investimenti per un mld di euro

domenica 8 settembre 2013
Fiat-sindacati, accordo fatto per Mirafiori. Garantiti investimenti per un mld di euro
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Roma, 4 set. - (Adnkronos/Ign) - Accordo fatto per Mirafiori: la Fiat investirà circa 1 miliardo di euro per la costruzione del nuovo Suv Maserati nello stabilimento torinese. Il lancio della nuova vettura è previsto per il 2015, quindi i lavori per la preparazione dello stabilimento torinese iniziano da subito. E' questo il risultato dell'incontro tra la Fiat e i rappresentanti dei sindacati che hanno siglato il contratto aziendale. "Abbiamo fatto l'accordo dove si ribadisce che il contratto che abbiamo già firmato garantisce gli investimenti della Fiat e si comincia con lo stabilimento di Mirafiori dove si costruirà il nuovo Suv di Maserati", ha infatti annunciato il leader della Uil, Luigi Angeletti, al termine dell'incontro con l'ad del Lingotto Sergio Marchionne. Angeletti spiega che comunque "ci vorrà la cassa integrazione perché ci vorrà del tempo per cambiare le linee e prepararsi a produrre vetture molto diverse a Mirafiori. Oggi siamo solo all'inizio, poi, seguirà Cassino". L'azienda, in una nota ha confermato che "darà inizio immediatamente al piano di investimenti necessario ad assicurare il futuro produttivo ed occupazionale dello stabilimento di Mirafiori; a questo fine sarà richiesta la proroga dell'attuale Cassa integrazione straordinaria". Nel comunicato, inoltre, le organizzazioni sindacati firmatari del contratto di gruppo "esortano ancora una volta la Fiom-Cgil ad accettare le regole basilari della democrazia industriale, aderendo ad un contratto firmato dalle organizzazioni sindacali largamente maggioritarie in Fiat". "Sono i buoni accordi e le positive relazioni sindacali che danno garanzie sugli investimenti e prospettive all'occupazione", ha affermato in una nota il leader della Cisl, Raffaele Bonanni. Oggi, sottolinea, "è una giornata importante per i lavoratori di Mirafiori e di tutta la Fiat, frutto degli accordi e di positive relazioni sindacali". La partenza degli investimenti e la conferma dell'impegno del Lingotto, aggiunge il leader della Cisl, "ha effetti sulle economie dei territori e favorisce la ripresa dell'occupazione nel nostro Paese". La Fiat, rileva Bonanni, "ha fatto il passo giusto, è auspicabile che anche da parte della Fiom Cgil si sappia cogliere l'occasione per riconoscere il valore e la validità degli accordi. Ora chiediamo che il Governo faccia la sua parte per favorire la ripresa dei consumi interni ed assicurare il sostegno al settore dell'auto". "E' una buona notizia per i lavoratori della Fiat e per l'industria italiana, si chiude definitivamente in questo modo il cerchio del piano d'investimenti di Fiat in Italia e si ridà futuro e speranza ai tanti lavoratori del gruppo e all'industria dell'auto del nostro Paese. Questo non sarebbe stato possibile senza gli accordi sindacali, il coraggio dei sindacati che hanno accettato la sfida del lavoro in Fiat e il consenso dei lavoratori sugli accordi", afferma dal canto suo il segretario generale della Fim Cisl, Giuseppe Farina. "La Fiom Cgil con i tribunali -sottolinea Farina- riporta i delegati Fiom negli stabilimenti, la Fim Cisl insieme agli altri sindacati, con i buoni accordi sindacali porta investimenti e lavoro. La Fiat ha fatto scelte sagge e positive ci auguriamo che la Fiom Cgil sappia fare altrettanto, e compia un analogo atto di saggezza e responsabilità riconoscendo e partecipando alla gestione degli accordi".