Porti: Toscana, per i 4 regionali nel 2014 piu' sicurezza e efficienza

domenica 28 luglio 2013
Porti: Toscana, per i 4 regionali nel 2014 piu' sicurezza e efficienza
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Firenze, 22 lug. (Adnkronos/Labitalia) - "Puntare innanzitutto sulla sicurezza e l'efficienza dell'infrastruttura, senza pero' trascurare la necessita' di assicurarne lo sviluppo e migliorarne l'efficienza, in modo tale da sostenere il funzionamento dei porti e dei servizi ad essi collegati". Cosi' l'assessore alle Infrastrutture della Regione Toscana, Vincenzo Ceccarelli, spiega le priorita' di intervento per il 2014 nei quattro porti regionali che fanno capo alla nuova Autorita' portuale regionale, cioe' Viareggio, Porto Santo Stefano, Isola del Giglio e Marina di Campo. La giunta regionale ha approvato questa mattina gli 'Indirizzi per il Piano annuale delle attivita" sulla base dei quali il segretario dell'Autorita' portuale regionale, Fabrizio Morelli, predisporra' il Piano e successivamente realizzera' gli interventi. Per raggiungere gli obiettivi fissati dalla giunta, sono state individuate le priorita', porto per porto. Per Viareggio, e' previsto il mantenimento delle condizioni di accessibilita' e di navigabilita' valutando in particolare la risoluzione del problema dell'insabbiamento dell'imboccatura attraverso uno studio di fattibilita' per la realizzazione di un sistema continuo di dragaggio e il completamento delle operazioni di escavo dell'avamporto fino alla batimetria di -4,50 m; il mantenimento in efficienza delle opere di difesa esterne e interne; la realizzazione degli interventi previsti dal Piano regolatore portuale vigente e la valutazione di eventuali proposte di revisione. Per Marina di Campo, oltre al mantenimento dell'accessibilita' e della navigabilita' attraverso il completamento degli interventi di dragaggio e dell'adeguamento della diga foranea con il rifiorimento della scogliera, e' previsto il mantenimento dell'efficienza delle banchine per il collegamento con l'Isola di Pianosa e per le attivita' di pesca; l'analisi delle criticita' (in particolare l'insabbiamento del Porto e del fenomeno di 'agitazione' interna) per l'elaborazione di un nuovo Piano regolatore portuale. (segue)