Firenze, 30 giu. - (Adnkronos) - Quasi 90 milioni di fatturato e oltre 3mila lavoratori. Sono i numeri di Cooplat, la cooperativa di servizi nata a Firenze nel 1946 e oggi tra le maggiori in Italia nei settori del facility management e dell'ecologia, che ha presentato il bilancio economico 2012. La cooperativa, con sede nel capoluogo toscano e attiva in otto regioni d'Italia con le sue molteplici attivita' che vanno dalla sanificazione alla manutenzione delle aree verdi e alla raccolta dei rifiuti, chiude l'anno con il segno '+'. Il fatturato ammonta a 87,3 milioni di euro, mentre il bilancio consolidato del gruppo (in cui confluiscono Ecolat, Sviluppo, Insvi) attesta un giro d'affari complessivo superiore ai 93 milioni di euro. Numeri in linea con il 2011, quando il valore della produzione di Cooplat fu pari a 87,4 milioni di euro. "Un risultato importante - afferma il presidente di Cooplat, Fabrizio Frizzi - che premia il lavoro di industrializzazione delle nostre attivita', l'innovazione delle modalita' operative e la semplificazione dei processi aziendali che da tempo ci vede impegnati. La dimostrazione che la qualita' del lavoro e del servizio offerto riescono a battere la crisi". Dal bilancio economico 2012 emerge inoltre che l'utile di Cooplat e' stato pari a 433 mila euro, mentre ammontano a 700 mila euro gli accantonamenti ai fondi rischi su crediti commerciali e contrattuali e al netto delle imposte (pari a 1,6 milioni). Aumenta inoltre il patrimonio netto, che passa dai 12,5 milioni del 2011 ai 13,4 milioni del 2012. Risultati positivi anche sul fronte dell'occupazione: 3 mila i lavoratori di Cooplat, di cui 1.634 soci della cooperativa.