Palermo, 28 giu. - (Adnkronos) - "La situazione dei conti della Regione resta grave. C'e' il problema dei residui passivi e del permanere di una instabilita' che rende difficili i pagamenti; c'e' il tema dei residui attivi che ammontano a piu' di 15 miliardi e quello di una spesa sempre piu' ingessata, che non consente investimenti. Al di la' delle chiacchere la vera questione e' ora quella dell'avvio immediato di tavoli di confronto per affrontare le questioni finanziarie aperte e per mettere in trasparenza il bilancio regionale avviandone la revisione". A dirlo e' Michele Pagliaro, segretario generale della Cgil Sicilia a proposito delle osservazioni dei giudici contabili sul bilancio della regionale nel giudizio di parificazione. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone, secondo il quale il quadro delineato dalla Corte dei Conti e' "preoccupante ma non inatteso. I bilanci della Regione siciliana, infatti, sono da sempre non trasparenti e poco attendibili". Per il leader sindacale "le responsabilita' di questa drammatica situazione sono da attribuirsi ad una lunga e distorta gestione delle risorse. Come e' noto gli stipendi e la spesa corrente, oggi, sono difficilmente comprimibili mentre ad essere tagliati sono soprattutto gli investimenti". "L'unica possibilita' di cambiamento- conclude Barone - e' quella di utilizzare bene le risorse dell'Unione europea e mettere in atto provvedimenti che favoriscano lo sviluppo e la crescita del prodotto interno lordo. Per questo confermiamo la richiesta di un tavolo di confronto sui Fondi strutturali e sull'utilizzo delle risorse dell'Ue, uniche alternative su cui puntare per sbloccare questa situazione drammatica".