CATEGORIE

Stipendi fermi e prezzi al rialzoOgni famiglia ha perso 524 euro

di Nicoletta Orlandi Posti giovedì 31 gennaio 2013

2' di lettura

  Nel 2012 la crescita dei prezzi è stata doppia rispetto a quella dei salari: le retribuzione contrattuali orari sono aumentate dell'1,5% e l'inflazione del 3% su base annua. Lo comunica l'Istat precisando che si tratta del divario maggiore, a sfavore delle retribuzioni, dal 1995. Questo vuol dire che lo scorso anno una famiglia di tre persone ha perso 524 euro.  Si tratta come detto del divario maggiore dal 1995, mentre per trovare una variazione delle retribuzioni così bassa bisogna tornare al 1983. Infatti il 2012 segna un incremento inferiore anche a quello del già 'nero' 2011, quando l'indice era salito dell'1,8%, il minimo dal 1999. Tornando al 2012, parlando del dato più basso dal 1983, ovvero da 29 anni quindi del record assoluto negativo, si deve tenere conto delle condizioni molto differenti che caratterizzavano gli anni Ottanta, con un'inflazione molto piu' alta, c'era ancora la lira. La denuncia dei consumatori - Per il Codacons è questo il motivo per cui l'Italia "non cresce più da 10 anni e ora le famiglie sono sul lastrico: stipendi e pensioni non sono più indicizzate all'inflazione, mentre il costo della vita dal 2002 ad oggi è raddoppiato e le tariffe pubbliche, dall'acqua ai rifiuti, sono cresciute addirittura più della media dei prezzi". "Un divario dell'1,5% tra retribuzione ed inflazione significa, tradotto in cifre, che una famiglia di 3 persone ha avuto nel 2012 una perdita del potere d'acquisto equivalente a 524 euro. Questa tassa invisibile sale ovviamente per le famiglie più numerose (577 euro per una famiglia di 4 persone). Per il Codacons "la priorità del prossimo Governo, se vuole rilanciare i consumi e la crescita, dovrà essere il ripristino della rivalutazione delle pensioni e delle retribuzioni dei dipendenti pubblici ed il congelamento, almeno fino al 2015, di tutte le tariffe, dalle multe per le violazioni al codice della strada al canone Rai, dai pedaggi autostradali al gas, dalla luce all'ormai imminente stangata Tares".     

L'affondo FdI inchioda Maurizio Landini: "Scioperi anche su questo?"

I dati sull'economia Con il governo Meloni disuguaglianze ridotte: smentite le bufale del M5s

A testa alta Occupazione, Giorgia Meloni: "Numeri importanti, ma possiamo fare di più"

tag

FdI inchioda Maurizio Landini: "Scioperi anche su questo?"

Con il governo Meloni disuguaglianze ridotte: smentite le bufale del M5s

Occupazione, Giorgia Meloni: "Numeri importanti, ma possiamo fare di più"

L'Italia ora tifa per la locomotiva tedesca: destini incrociati dopo il voto

Sandro Iacometti

Moneta, il sabotaggio cinese al Made in Italy

Oggi in edicola torna "Moneta", l'allegato economico con Libero, Il Giornale e il Tempo. Tra gli approfond...

Benzina, prezzi mai così bassi dal 2021

Continuano a scendere i prezzi dei carburanti alla pompa, in assenza di quotazioni internazionali per via delle festivit...

Trump manda in tilt la vecchia finanza

«She's fantastic, she's a fantastic leader and person» era il 12 dicembre 2024 quando un Donald Trum...
Buddy Fox

Rating, non gioisce solo il governo: l'incremento fa bene a imprese e lavoratori

Fingiamo per un attimo che la promozione di Standard & Poor’s sul merito creditizio dell’Italia sia quel...
Sandro Iacometti