Torino, 11 dic. - (Adnkronos) - Anche gli imprenditori metalmeccanici della provincia torinese stanno pensando a forme di mobilitazione contro la mancanza di ricette per uscire dall'attuale crisi economica, aggravata dalla pressione fiscale e dalla burocrazia. A ipotizzare una 'protesta del bullone' e' stato Alberto Dal Poz, presidente di Amma di Torino. "Non condividiamo assolutamente le modalita' della protesta a cui stiamo assistendo in questi giorni - spiega - ne' appoggiamo forme di violenza fisica o psicologica che stanno caratterizzando le manifestazioni con blocchi di citta', servizi e quant'altro, tuttavia capiamo il disagio e il malessere dei piccoli imprenditori che e' anche il nostro". Di qui l'ipotesi di dare un segnale "come mi stanno chiedendo molti associati" con un'iniziativa che potrebbe prendere corpo con il nuovo anno. "Nonostante a livello europeo si comincino a percepire i primi segnali di rallentamento della crisi soprattutto per le imprese maggiormente legate all'export - prosegue Dal Poz - la competitivita' del sistema Italia continua a segnare il passo e non si vedono segnali di ripresa del mercato domestico. Tuttavia, se non si aiutano le imprese che per dimensioni o settore produttivo operano soprattutto sul mercato interno, non si puo' pensare ad un'inversione di tendenza dell'economia". Illustrando alcuni dati dell'ultimo trimestre che evidenziano per le imprese metalmeccaniche un ulteriore peggioramento della reddittivita', denunciato da un imprenditore su 3, un aumento delle sofferenze a cui si accompagna una riduzione del credito, Dal Poz conclude: "Il rischio più concreto e' che ci si avvii verso un irreversibile processo di deindustrializzazione del nostro territorio. Per questo chiediamo che venga colmata la distanza sempre più evidente tra rappresentanti e rappresentati con una concreta attenzione al settore manifatturiero, metalmeccanico in particolare, il cui crollo della produttivita' sta facendo peggiorare il sistema Italia".