(Adnkronos/Labitalia) - "Le fidejussioni previste dalla legge a garanzia dell'accisa giacente in magazzino, del prodotto spedito in sospensione e sulla detenzione dei contrassegni di stato sono state già prestate in favore dell'agenzia delle dogane di Taranto. Anche il diritto di licenza per l'anno 2013 è stato già versato", aggiunge Caffo. Il Gruppo Caffo inoltre sta lavorando all'implementazione del suo articolato piano commerciale. "Si lavorerà già da venerdì alla messa a punto della strategia per il riposizionamento del prodotto con i vertici commerciali del Gruppo Caffo che arriveranno presso lo stabilimento Tarantino per verificare la storia commerciale degli ultimi anni del prodotto ed elaborare le prossime mosse", conferma infatti l'amministratore della Caffo che è affiancato dal direttore commerciale Paolo Raisa, dal consigliere di amministrazione Gianmichele Rosa, e dal responsabile commerciale di sede Agostino Tripaldi. "La prossima settimana -continua Caffo - si inizieranno le riunioni di area per attivare tutta la rete vendita, composta da oltre 80 agenti su tutto il territorio nazionale". Il gruppo calabrese intende rivalorizzare gli ingredienti che hanno reso unico l'Elisir San Marzano. "Vogliamo anzitutto puntare sulle persone e sul territorio - spiega Caffo - che, come per il nostro Vecchio Amaro del Capo, sono i veri punti di forza di questo prodotto. Per questo intendiamo, come già riportato nel nostro piano industriale, inserire in etichetta la dicitura "Taranto, Puglia, Italia" per legare nuovamente il prodotto al territorio di origine ed appronteremo un serio progetto di marketing che, attraverso la nostra capillare rete di vendita, promuoverà l'Elisir su tutto il mercato italiano e ben oltre i confini nazionali".