Washington, 13 giu. - (Adnkronos/Ign) - Peggiora il quadro economico globale. Per il 2013 la Banca Mondiale, infatti, ha tagliato le stime di crescita mondiali al 2,2% contro +2,4% stimato a gennaio scorso, tenendo conto del rallentamento registrato da alcune economie emergenti, in particolare Cina, India e Brasile. Abbassate anche le stime per l'Eurozona, il cui Pil si dovrebbe contrarre dello 0,6%, contro -0,1% stimato a gennaio scorso. A frenare l'attività economica nell'area dell'euro, sostiene la Banca Mondiale, "è la debolezza del clima di fiducia e il risanamento dei conti pubblici in corso in diversi paesi dell'area". Per il 2014 la Banca Mondiale stima un pil in crescita dello 0,9% e dell'1,5% nel 2015. Nei paesi in via di sviluppo il pil dovrebbe registrare una progressione del 5,1% mentre in quelli più sviluppati, dove c'è un alto tasso di disoccupazione e un debole clima di fiducia dei consumatori, il pil dovrebbe registrare una crescita dell'1,2% quest'anno. Il pil a livello globale, che nel 2012 ha registrato un +2,3%, dovrebbe crescere del 3% nel 2014 e del 3,3% nel 2015 grazie alla spinta dei paesi in via di sviluppo (+5,6% in 2014 e +5,7% in 2015). La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso anche la stima di crescita in Cina. Quest'anno il pil cinese dovrebbe registrare una progressione del 7,7% contro +8,4% stimato a gennaio scorso. In India il pil quest'anno dovrebbe crescere del 5,7% (+6,1% stimato in precedenza), del 6,5% nel 2014 e del 6,7% nel 2015. Negli Usa il pil nel 2013 dovrebbe registrare una crescita del 2% (contro +1,9% stimato a gennaio). Nel 2014 e nel 2015 il pil dovrebbe crescere rispettivamente del 2,8% e del 3%.