CATEGORIE

Crisi: vendite nei centri commerciali giu' del 2,57% nel Triveneto

domenica 20 gennaio 2013

1' di lettura

Venezia, 18 gen. (Adnkronos) - Vendite in calo del 2,69% nei centri commerciali in Italia e del 2,57% nel Triveneto. Il dato, diffuso questa mattina da Confimprese, oltre che confermare il trend negativo dei consumi, conferma quanto da tempo va sostenendo l'Ascom Confcommercio di Padova impegnata in una strenua battaglia contro la proliferazione delle grandi strutture di vendita: aperture liberalizzate e aumento degli insediamenti non realizzano piu' fatturato. "E' evidente - commenta Fernando Zilio, presidente dell'Ascom padovana - che il can-can mediatico attorno alle liberalizzazioni non trova riscontro nella realta'. Trova invece riscontro cio' che noi sosteniamo, ovvero che i consumi sono quelli che sono, che se il consumatore compra la domenica vuol dire che non ha comprato il sabato e non comprera' il lunedi', che sottrarre territorio per aprire nuove strutture e' deleterio e che gli sbandierati aumenti dell'occupazione nella grande distribuzione oltre che essere quasi tutti a tempo "determinatissimo" (in qualche caso abbiamo assistito ad assunzioni e licenziamenti distanziati di otto giorni), comportano anche la perdita di quattro posti di lavoro nel commercio tradizionale (tra titolari e dipendenti) per ogni posto di lavoro creato nella grande distribuzione".(segue)

tag

Moneta, il sabotaggio cinese al Made in Italy

Oggi in edicola torna "Moneta", l'allegato economico con Libero, Il Giornale e il Tempo. Tra gli approfond...

Benzina, prezzi mai così bassi dal 2021

Continuano a scendere i prezzi dei carburanti alla pompa, in assenza di quotazioni internazionali per via delle festivit...

Trump manda in tilt la vecchia finanza

«She's fantastic, she's a fantastic leader and person» era il 12 dicembre 2024 quando un Donald Trum...
Buddy Fox

Rating, non gioisce solo il governo: l'incremento fa bene a imprese e lavoratori

Fingiamo per un attimo che la promozione di Standard & Poor’s sul merito creditizio dell’Italia sia quel...
Sandro Iacometti