Rimini, 9 gen. - (Adnkronos) - Prosegue la battaglia dei sindaci emiliano-romagnoli contro la mini-Imu decisa dal Governo. In particolare, il Comune di Rimini ha deciso di far slittare al 16 giugno il termine per il pagamento dell'imposta. "Siamo all'assurdo" sostiene infatti il sindaco Andrea Gnassi, per il quale "l'operazione dal sapore puramente mediatico che il Governo e la politica centrale romana stanno costruendo attraverso il messaggio 'noi a Roma abbassiamo le tasse, poi saranno i Comuni a decidere se alzarle o meno' spacciandolo poi per federalismo, non solo è una balla, ma persino moralmente inaccettabile". "Non faremo un passo indietro - aggiunge Gnassi - affinché Roma restituisca ai cittadini e ai territori le risorse dovute". Ricordando che "l'emendamento proposto dai Comuni al Governo di tassare il gioco d'azzardo per scongiurarne il pagamento è stato respinto" l'assessore al Bilancio Gian Luca Brasini giudica le ultime decisioni del Governo "un'ennesima ignobile beffa". "Per questo motivo - conclude Brasini - abbiamo deciso, ponendoci come promotori a livello regionale di questa iniziativa, di semplificare la vita dei cittadini consentendo ai contribuenti riminesi di provvedere al pagamento della mini-Imu fino al 16 giugno, senza oneri aggiuntivi, né sanzioni, né interessi".