Mini-Imu, l'unica certezza sulla casa: si paga entro il 24 gennaio

L'unica certezza sulla casa: entro il 24 gennaio si paga questa gabella. Il calcolo? Roba da scienziati: chi deve pagare, e come fare
di Andrea Tempestinidomenica 12 gennaio 2014
Mini-Imu, l'unica certezza sulla casa: si paga entro il 24 gennaio
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Un governo di incapaci, sulla casa, è stato in grado soltanto di farci capire che ci massacrerà: come, è ancora da definire nei dettagli con la Tasi, anche se lo scenario pare delineato. Poi, in verità, l'esecutivo dei principianti ci ha consegnato un'altra certezza: la mini-Imu, che pagheranno tutti, o quasi, entro il 24 gennaio. Una gabella il cui calcolo è talmente complesso che gli esperti consigliano di non fare da soli, ma piuttosto di rivolgersi a un Caf, aggiungendo dunque al costo della tassa il costo del servizio di consulenza offerto. Chi e quando - Come detto, la scadenza della mini Imu è fissata al 24 dicembre (in origine era stata fissa per il 16 gennaio; ora non sono attesi ulteriori slittamenti). La tassa si paga sulle prime case e sulle loro pertinenze: garage e cantine. Tutte le altre categorie di immobili, invece, hanno già saldato il conto con il Fisco. Nel dettaglio, la gabella si paga in 2.436 Comuni (sugli 8mila e passa) italiani: si paga in quei comuni che nel 2012 e 2013 hanno alzato l'aliquota sopra quella base del 4 per mille. Il portale - Per scoprire se siete tenuti a pagare la tassa, potete rivolgervi al municipio oppure consultare il sito del Comune. Altrimenti, potete collegarvi al sito dell'Ifel, la fondazione Anci: www.fondazioneifel.it. Quindi aprendo la schermata "delibere e regolamenti aliquote Imu", scegliendo Provincia e Comune e poi premendo "visualizza", scoprirete l'aliquota del 2012. Ripetete il procedimento con l'anno 2013 e scoprirete, ammesso che già non lo sappiate, se dovete pagare la tassa. "Se le due aliquote risultano ferme al 4 per mille - spiega l'Ifel - il discorso si chiude, la mini-Imu non è dovuta". L'allarme - Bisogna anche considerare il peso delle detrazioni e delle pertinenze che ogni Comune gestisce a modo suo. Il Fisco, insomma, oltre ad accanirsi sui contribuenti onesti, li costringe a calcoli praticamente impossibili. Sempre l'Ifel spiega: "Per fare i calcoli sulla mini-Imu non bastano i soliti dati, bisogna recuperare anche le delibere e i regolamenti comunali. Con il fai da te il rischio d'errore è troppo alto, affidatevi ai Centri di assistenza fiscale o agli uffici tributari dei singoli Comuni". Errore concesso - E per completare la pagliacciata, un governo di tassatori inetti mette le mani avanti. Poiché il rischio d'errore è altissimo, l'amministrazione "aiuta" i contribuenti concedendo loro la possibilità di sbagliare i calcoli della mini-Imu: non ci saranno sanzioni. Come è già successo con la Tares, le eventuali somme dovute o non versate andranno a conguaglio con altre voci di imposta.