CATEGORIE

Governo, ministero dell'Economia: derby tra Padoan e Tabellini

Nella corsa a via XX Settembre la partita è a due. Chiunque vinca, perderà l'Italia
di Andrea Tempestini domenica 23 febbraio 2014

Massimo D\'Alema e Matteo Renzi

2' di lettura

Ultimi minuti d'attesa. Alle 16 Matteo Renzi salirà al Colle e consegnerà a Giorgio Napolitano la lista dei ministri del suo governo. Le indiscrezioni si rincorrono a velocità supersonica. Fari puntati, in particolare, sul ministero dell'Economia. Scongiurato il bis di Fabrizio Saccomanni e dopo l'auto-bruciatura di Fabrizio Barca, la partita si gioca a due: da un lato Guido Tabellini, dall'altro Pier Carlo Padoan. Comunque vada, vien da dire, sarà un disastro. Tabellini è un ex bocconiano, anzi ex rettore della Bocconi, proprio come lo fu Mario Monti, e i bocconiani al comando, ad oggi, hanno lasciato agli italiani pessimi riocordi. Tabellini, per altro, è anche uomo vicino a Carlo De Benedetti: siede nel consiglio di amministrazione della Cir. Insomma, un ventaglio di circostanze tutt'altro che di buon auspicio. Il secondo nome, che pare essere il favorito degli ultimi minuti, è quello di Padoan, ex capo economista e vice direttore generale dell'Ocse e attualmente vice direttore esecutivo del Fondo monetario internazionale. Ma Padoan, soprattutto, fu il consigliere economico di Massimo D'Alema quando Baffino era presidente del Consiglio, una sorta di uomo-ombra la cui influenza potrebbe pesare sul lavoro di Renzi. Comunque vada, dunque, potrebbe essere un disastro. Nemmeno Renzi, da par suo, sarebbe convinto nell'affidare la poltrona di via XX Settembre a uno dei due: nessuno ha mai condotto negoziati in prima persona con Bruxelles e le autorità europee. Difficile, dunque, far valere le proprie ragioni a un ipotetico tavolo con Angela Merkel, per esempio. Ma Renzi, pur non convinto fino in fondo, su questa decisione non ha l'autonomia decisionale di cui vorrebbe disporre.

Super-show Sanremo 2025, l'appello di Capezzone: ci inchiniamo alla kermesse. Ma per favore niente sermoni

Alleati fantasma Regionali Abruzzo, Conte: "Non stiamo con Renzi e Calenda", gaffe clamorosa

il retroscena Domenica In, Venier? Addio polemica: chi avrà in studio settimana prossima

tag

Sanremo 2025, l'appello di Capezzone: ci inchiniamo alla kermesse. Ma per favore niente sermoni

Daniele Capezzone

Regionali Abruzzo, Conte: "Non stiamo con Renzi e Calenda", gaffe clamorosa

Domenica In, Venier? Addio polemica: chi avrà in studio settimana prossima

Eni, rumors Bloomberg: "Il governo vende il 4% e incassa 2 miliardi"

Trump manda in tilt la vecchia finanza

«She's fantastic, she's a fantastic leader and person» era il 12 dicembre 2024 quando un Donald Trum...
Buddy Fox

Rating, non gioisce solo il governo: l'incremento fa bene a imprese e lavoratori

Fingiamo per un attimo che la promozione di Standard & Poor’s sul merito creditizio dell’Italia sia quel...
Sandro Iacometti

Unicredit, via libera condizionato dal Cdm per Ops su Bpm

Il Consiglio dei ministri ha deliberato di esercitare, a tutela di interessi strategici per la sicurezza nazionale, i po...

Prima denunciano le incertezze causate dai dazi. Poi tirano fuori stime al millimetro sui loro effetti

Fermi tutti. Fino ad oggi le principali istituzioni finanziarie ci hanno spiegato che la guerra dei dazi, in parte attua...
Sandro Iacometti