Il prezzo indicativo di apertura di Alibaba a Wall Street e' stato rivisto al rialzo dieci volte nel corso della mattinata, ed è arrivato fino a 92 dollari per azione, molto al di sopra dei 68 dollari fissati nell'ipo giusto ieri sera. Dopo i primi scambi, il titolo è passato di mano a 98 dollari ad azione, con un rialzo del 36% rispetto ai 68 dollari del prezzo di collocamento. Secondo i dati Reuters, solo nel primo minuto di contrattazioni sono stati scambiati 55,28 milioni di titoli. Ai prezzi attesi attuali la capitalizzazione di mercato sarebbe pari a 240 mld di dollari circa, ponendo il gruppo cinese nelle prime dodici Ipo di sempre, appena dopo Wal-Mart e Chevron, prima di JPMorgan e Facebook. Numeri impressionanti ma ancora lontani dai 400 miliardi di dollari di Google e dagli oltre 500 miliardi di dollari di Apple. Come nel caso di Facebook, le banche d’affari da questa supervalutazione (se poi si sgonfierà), incasseranno un sacco di soldi. Tutto nasce da Forrest Gump - Soddisfatto Jack Ma, l’ ex insegnante di inglese che in un’appartamento di Hangzhou ha fondato il gruppo rendendolo il più grande sito di commercio elettronico del mondo. "Il sogno di Alibaba ha preso forma negli Stati Uniti 15 anni fa quando sono andato nella Silicon Valley e ho visto il film `Forrest Gump´", ha spiegato ai microfoni di Cnbc Ma dal floor del New York Stock Exchange dove il titolo del gruppo cinese sta per debuttare con simbolo "BABA". Un po’ come Gump, Ma non è andato bene a scuola ma è diventato un leggendario imprenditore. "Non importa cosa cambia, tu sei tu, ed io sono ancora quel ragazzo che 15 anni fa guadagnava solo 20 dollari al mese", ha detto.