Renzi, spunta il condono fiscale

di Lucia Espositodomenica 18 maggio 2014
Renzi, spunta il condono fiscale
1' di lettura

Renzi è a caccia di soldi per questo pensa a un "condono fiscale". Sì', il rientro dei capitali italiani all'estero. Una decisione che - come fa  notare il Giornale - se la prende un governo di centrodestra tutti si scandalizzano, ma se viene adottata da uno di sinistra è diverso. L'idea era di Letta che, alla fine dello scorso gennaio emanò un decreto che conteneva l'autodenuncia dei beni mobili e immobili detenuti all'estero senza essere dichiarati nel  quadro RW del 730. Inizialmente era stato previsto il versamento totale dell'imposta, uno sconto fino ai due terzi delle sanzioni. L'obiettivo di Letta era quello di far tornare in Italia circa 400 miliardi di capitali detenuti in Svizzera. Il provvedimento dovrebbe arrivare in Aula dopo le Europee e varato entro settembre. Sarebbero due le modifiche apportate: aumento dello sconto sulle sanzioni e l'estensione della sanatoria anche al "nero" in Italia.  La palla è in mano alla Commissione finanze della Camera dove però sono stati presentati due differenti progetti di legge, uno a firma Marco Causi (Pd) ed uno del presidente della stessa Commissione, Daniele Capezzone (Fi). Un comitato ristretto si sta occupando di quella che Letta aveva chiamato la "voluntary discolosure" l'adesione volontaria. Dal ministro Padoan in giù tutti escludono che si voglia varare un nuovo condono, ufficialmente tutti negano. Ma si sta facendo strada l'ipotesi di estendere il provvedimento anche ai capitali in nero nascosti in Italia da tempo.