Fisco: Cgia, 43,9 mld tasse ambientali, solo 1% per sicurezza territorio
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - In Italia aumentano le tasse ambientali, passando dai 22,3 miliardi di euro del 1990 ai quasi 43,9 mld del 2011 . Eppure solo l'1% viene destinato alla sicurezza del territorio. E' quanto emerge dalla ricerca effettuata dall'ufficio studi della Cgia di Mestre su dati Istat. I numeri sono significativi: dal 1990 al 1992 neanche un centesimo di euro dei fondi provenienti dalle tasse ambientali è stato destinato alla sicurezza del territorio . "Sostenere che queste sciagure (solo nel 2013 Sardegna, Marche, Abruzzo, Toscana) accadono anche perché non ci sono le risorse finanziarie disponibili per la tutela e la manutenzione del nostro territorio risulta difficile", afferma il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi. "I soldi ci sono, peccato che ormai da quasi un ventennio vengano utilizzati per fare altre cose". Dallo studio della Cgia emerge un elenco infinito di imposte ambientali che gravano su imprese e cittadini. "La mancata prevenzione e sicurezza del territorio -spiega il presidente del Consiglio nazionale dei geologi, Gian Vito Graziano- soffoca il Pil e produce debito pubblico". E' necessario un "cambio di tendenza, con coraggio e intraprendenza". "Qualcosa sta iniziando a cambiare, un certo movimento d'opinione si sta imponendo sia nei cittadini che chiedono sicurezza, sia nella classe politica che non può sempre far finta di niente". Ma per mettere in sicurezza il territorio, afferma Graziano, "dobbiamo essere capaci di osare, di programmare e di investire risorse laddove occorrono, di saper spendere i fondi che abbiamo, ma anche di quelli che l'Europa ci mette a disposizione e che spesso restituiamo perché non siamo capaci di utilizzare". "Coraggio e intraprendenza, almeno nella direzione auspicata, non hanno caratterizzato la recente legge di stabilità".