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In due anni lo stipendiodei lavoratori dipendenticrollato di 830 euro

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Il calo condizionato anche dal salario bassissimo in entrata dei neo-laureati

Matteo Legnani
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Dal 2010 al 2012 le retribuzioni nette dei lavoratori dipendenti sono diminuite di 64 euro al mese, passando da una media di 1.328 euro a 1.264 euro. A fine biennio, se si considerano 13 mensilità, un lavoratore ha incassato in un anno 832 euro meno del 2010. Lo si legge nel rapporto di Bankitali, che rileva anche ampie differenze territoriali. In particolare, nel 2012, un dipendente guadagnava mediamente 1.316 euro (a prezzi del 2012) nel Nord Ovest, 1.293 euro nel Nord Est, 1.252 euro al Centro e 1.189 euro al Sud e nelle Isole. A livello di comparti, le retribuzioni scendono da 1.360 a 1.344 euro nell'industria in senso stretto, da 1.269 a 1.249 euro nelle costruzioni, da 1.284 a 1.217 euro nei servizi di mercato e da 1.384 a 1.286 euro nei servizi di non mercato. Nel settore privato il calo è da 1.301 a 1.254 euro. A fronte di un calo occupazionale contenuto si sono fortemente ridotte le retribuzioni orarie dei giovani in possesso di una laurea con la sola eccezione del Nord Ovest. 

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