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Fisco: Confapi Padova, i veneti dovranno pagare 4,9 mld di euro di imposte

AdnKronos
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Padova, 11 giu. (AdnKronos) - Ci risiamo. Come ogni anno, il mese di giugno è cruciale per il pagamento delle tasse. Tra le scadenze previste ci sono alcune voci particolarmente pesanti per i contribuenti. In particolare, a consultare il calendario fiscale dell'Agenzia delle Entrate, non si può non restare colpiti dal fatto che il 17 giugno si assommino ben 65 adempimenti, fra cui 59 versamenti. Per citare solo gli appuntamenti principali, va ricordato che quello è l'ultimo giorno utile per pagare l'acconto su Imu e Tasi, tasse riguardo alle quali è venuto meno il divieto di aumento dei tributi locali rispetto al livello 2015, con la conseguenza che in molti Comuni le aliquote, in quella che sarà la successiva fase di saldo, potrebbero aumentare. Ovviamente non è tutto: i contribuenti a partita Iva che hanno scelto di pagare il dovuto a rate, con la prima quota il 18 marzo, dovranno saldare i contributi appunto entro il 17 giugno. Ma anche la Tasi va versata il 17 giugno e riguarda tutti i soggetti proprietari di casa con eccezione delle abitazioni principali non “di lusso”. Imprenditori, professionisti e lavoratori autonomi, dipendenti e pensionati, società ed enti non commerciali: quasi tutti gli italiani saranno chiamati a pagare. Fabbrica Padova, centro studi di Confapi, ha stimato che il peso che graverà sui contribuenti veneti sarà di circa 4,9 miliardi e che, in particolare, quello sui contribuenti padovani sarà di quasi un miliardo, ovvero 970 milioni, considerando imprese e famiglie. "E all'ammontare delle cifre si aggiunge l'asfissiante peso della burocrazia, a dispetto dei proclami dei vari governi che si sono succeduti negli anni. Quello in carica, in particolare, si è presentato come il Governo del cambiamento, ma non ha cambiato nulla. Anzi, con il suo approccio tragicamente dilettantesco sembra perdere il controllo di ciò che già c'era", rileva Carlo Valerio, presidente di Confapi Padova.

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