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Casa: crollano le compravendite e i mutui

I dati Istat: il calo maggiore registrato nelle isole, i prestiti erogati dalle banche in calo del 41%

Lucia Esposito
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Crollano le vendite delle case nel secondo trimestre del 2012. E precipita anche il numero dei mutui stipulati: diminuiti del 41,2%. Dietro la freddezza di questi numeri diffusi dall'Istat si nasconde una realtà drammatica: gli italiani non riescono più ad avere, vista la situazione di crisi prestiti dalle banche e, quindi, rinunciano ad acquistare immobili. Il tutto è aggravato dallla batosta dell'imu che ha praticamente ucciso il mercato immobiliare.  Secondo l'Istituto di statistia le compravendite di immobili a uso residenziale diminuiscono del 23,6 e quelle di immobili ad uso economico del 24,8%. Il calo più significativo si è registrato nelle isole (-38,4%) le flessioni minori, cioè al di sotto della media nazionale, si sono avute al Sud con un meno 23% e nel Nord-ovest (-22%).  Crollo dei mutui Negli ultimi tre mesi del 2012 sono stati stipultati  69.830 mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni garantiti da costituzione di ipoteca immobiliare: 67.063 sono stati contratti verso banche e 2.767 verso altri soggetti diversi dalle banche. Rispetto ai 118.834 del secondo trimestre 2011, i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sperimentano una flessione tendenziale del 41,2%. Nel secondo trimestre 2012, nessuna ripartizione territoriale è stata risparmiata da variazioni tendenziali negative: e se le variazioni tendenziali osservate nel Nord-ovest (-38,6%) e al Centro (-36,0%) non raggiungono lo spartiacque nazionale (-41,2%), il Sud (-44,8%) e ancor più marcatamente le Isole (-58,3%) si distinguono per il significativo ridimensionamento del fenomeno allo studi. 

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