Per fare cassa vendonoanche Passera e la Fornero
Tra gli immobili messi in vendita per far quadrare i conti anche le sedi di 5 ministeri nel centro di Roma. Il fondo sarà operativo entro fine 2012
No, il Colosseo non ci sarà, tra gli immobili che lo Stato intende mettere sul mercato per ridurre il debito pubblico. Ma l'operazione procede spedita e gli immobili alienati sarebbero più di quelli inizialmente ipotizzati: almeno 350 per un valore complessivo compreso tra 1,5 e 2 miliardi di euro. Lo strumento per procedere alla loro alienazione, già previsto da una legge dello scorso anno, dovrebbe essere una Sgr (Società di gestione del risparmio), autorizzata e vigilata dalla Banca d'Italia e che il Tesoro avrebbe dovuto costituire entro l'estate. Nelle ultime settimane, tuttavia, sta prendendo quota l'idea di procedere con un "veicolo" diverso: una vera e propria Società per azioni nel cui capitale potrebbe anche essere sollecitato l'ingresso diretto dei risparmiatori. Non appena definita la struttura del "contenitore", l'operazione di costituzione del fondo immobiliare potrà decollare: e al suo interno potrebbero essere inserite anche le sedi di alcuni ministeri situati nel centro di Roma: quello delle Politiche agricole in via XX Settembre, quello dei Trasporti a Porta Pia, quello dello Sviluppo economico che affaccia direttamente su via Veneteo, quello del Lavoro in via Flavia e quello delle Comunicazioni (peraltro già libero) a Fontana di Trevi. Nelle intenzioni di Palazzo Chigi, il fondo immobiliare dovrà essere attivo entro la fine del 2012.