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La cronaca dei mercati: lo spread schizza a 545, poi chiude a 518. Borsa, Piazza Affari centra il rimbalzo

Lucia Esposito
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Una nuova apertura drammatica dei mercati, in questo mercoledì 25 luglio, che segue un inizio di settimana al cardiopalma. Grandi protagonisti lo spread italiano e spagnolo. In parallelo il tracollo di Piazza Affari, che tocca i minimi storici. Come detto, all'inizio delle contrattazioni, sembrava prospettarsi una nuova giornata di passione, con lo spread Btp-Bund che volava oltre i 545 punti base (lo spread dei Bonos di Madrid ritovccava il massimo storico, a un passo dai 640 punti base). Poi la corsa si è fermata, ed è iniziato un lieve calo del differenziale: prima a 530 punti base, poi a 520 punti, per poi retrocedere fino a 514 intorno alle 15.30, con il tasso d'interesse dei decennali al 6,44 per cento (calava anche lo spread dei Bonos, che tornava a 620 punti con un rendimento del 7,50 per cento. Alla fine di una giornata in cui Borsa e titoli di Stato sono riusciti a tirare il fiato, lo spread Btp Bund ha chiuso a 518 punti base. Le Borse - Simile il percorso delle Borse: in mattinata Piazza Affari ha aperto in passivo, al pari degli altri listini continentali, per poi invertire la rotta. Il recupero continuava nel pomeriggio: intorno alle 16 il paniere principale di Milano, l'indice Ftse Mib, saliva dell'1,20%, mentre il complessivo All Share dello 0,65 per cento. A fine giornata il rimbalzo era stato centrato: a Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dell'1,17% e l'All Share dello 0,83 per cento. Positive le altre piazze europee: Francoforte è salita dello 0,25%, Parigi dello 0,23%, Amsterdam dello 0,43% e Madrid dello 0,82 per cento. Lievissimo calo per Londra, che ha perso lo 0,02%, mentre Atene ha lasciato lo 0,48 per cento. Così Piazza Affari - Nel dettaglio, a Piazza Affari, i titoli bancari incassano guadagni: Centra il rimbalzo la borsa di Milano con gli indici sostenuti dai rialzi del comparto bancario. Il Ftse Mib ha chiuso a +1,17% a 12.506 punti, mentre l'All Share ha chiuso a +0,83% a 13.538 punti. Nonostante le incertezze sulla Grecia e la Spagna che pesano ancora sui mercati, i titoli bancari incassano guadagni: Intesa (+1,4%), Unicredit (+1,3%), Mediobanca (+0,2%), Monte dei Paschi (+0,8%). Contrastati i titoli energetici: Enel (+1,2%), A2a (+1,3%), Green Power (-1,5%), Snam (-0,2%), Saipem (+0,4%). Buone performance per i titoli industriali: Fiat (+2,3%), Fiat Industrial (+4,1%), Pirelli (+0,6%), Ansaldo (+2,5%). Unica negativa Finmeccanica (-0,1%). Telecom guadagna il 2%. Ancora ribassi invece per Mediaset (-1,6%) dopo l'inasprimento delle misure anticrisi decise nei giorni scorsi. Fuori dal paniere principale giù Fonsai (-9,7%; -89,9% i diritti). In controtendenza Unipol (+8,8%; -96,8% i diritti). Premafin perde il 2,1 per cento.  

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