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Crollano le vendite di autoFiat torna ai tempi della "127"

Nel mese di giugno immatricolazioni di vetture nuove giù del 24%. Dai concessionari del Lingotto ne sono uscite solo 39mila, come nel 1979

Matteo Legnani
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Nel 1979 c'erano la 126, la 127, la 131, la 132 e la Ritmo. Oggi ci sono la Punto, la Bravo, la Nuova Panda, la nuova 500. In mezzo più di trent'anni di evoluzione tecnologica, decine di modelli, scioperi, la famosa "marcia dei quarantamila". Tutto azzerato dai dati sulle vendite Fiat sul mercato italiano nel mese di giugno: 39.387 appena, con un calo del 23% sullo stesso mese del 2011. Vendite che se proiettate sull'intero 2012 danno un risultato di 1.403.000 vetture, cioè quante la casa del Lingotto ne ha vendute, appunto, 33 anni fa. E dire che Fiat ha fatto anche meglio della media nazionale, che a giugno ha visto un crollo di immatricolazioni del 24,4% con sole 128.388 vetture vendute. Dato che sarebbe anche peggiore (-27%) senza le cosiddette "chilometro zero".  

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