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I petrolieri all'Antitrustcontro gli sconti sulla benzina

Assopetroli chiede che si vigili sullo "sviluppo della concorrenza" dopo l'annuncio di Eni di praticare prezzi ridotti nei weekend estivi

Matteo Legnani
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Petrolieri sul piede di guerra. E tutti contro Eni, che giusto domani avvierà gli sconti estivi sul prezzo di benzina e gasolio previsti per tutti i week-end estivi fino al 2 settembre per tutti colro che faranno rifornimento in modalità iperself. Assopetroli, l'associazione di categoria che li raggruppa e rappresenta, si è rivolta tramite il suo presidente Franco Ferrari Agardi all'Antitrust, l'authority per la libera concorrenza, perchè "vigili" su una iniziativa affinchè "non fermi lo sviluppo della concorrenza". Che tradotto nel linguaggio della gente comune che usa l'auto si traduce "salita dei prezzi". Eni, da parte sua, assicura che i prezzi applicati in circa 3.000 stazioni di servizio (escluse sostanzialmente quelle in autostrada) saranno "i più bassi d'Europa": 1,6 euro al litro per la benzina e 1,5 per il gasolio. Affermazione, questa, che si merita almeno un po' di scetticismo, visti anche solo i prezzi praticati alle pompe in Svizzera. Ma dovrebbero comunque consentire sensibili risparmi, fono a 10 euro a pieno.

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