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Duemila miliardi di debito: ringraziamo il prof Monti

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A fine 2012 il rapporto debito/Pil raggiungerà il record: 123,4% contro il 120,1 del 2011. E' il fallimento dei "secchioni" di governo

Giulio Bucchi
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Si fa presto a dire tecnici anti-Casta. Il premier e professore Mario Monti da tempo bazzica i Palazzi della politica, anche durante la famigerata Prima Repubblica. Tra 1989 e 1992, per esempio, fu il consulente economico principe dell'esecutivo Andreotti. In quel periodo, giusto per snocciolare due numeri, ci fu un incremento del debito dello stato del 44,53%, da 589 miliardi di euro attuali a 849 miliardi. Non un ottimo biglietto da visita, 20 anni dopo, per il presidente del Consiglio chiamato a raddrizzare i conti pubblici. E in effetti i risultati di Monti e dei suoi "ministri secchioni" continuano ad essere deprimenti. A gennao il debito pubblico italiano ha fatto segnare un nuovo record, toccando i 1.935,829 miliardi di euro, in rialzo di 37,9 miliardi rispetto ai 1.897,946 miliardi registrati a dicembre 2011. E nel 2012 la situazione non migliorerà: a fine anno, infatti, il rapporto debito/Pil arriverà al 123,4% contro il 120,1% del 2011. Magari il problema fosse soltanto lo spread tra Btp e Bund... Leggi l'articolo di Fosca Bincher su Libero  in edicola oggi, sabato 28 aprile

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