Il terrore degli americani? Il grande governo. Più delle banche
Il sondaggio di Gallup: per gli statunitensi la maggiore minaccia domestica è l'accoppiata Casa Bianca-Congresso
Il Grande Governo, il Business, o i Sindacati? Qual è la minaccia “domestica” più grande per il futuro, chiede periodicamente la Gallup agli americani offrendo la scelta tra le tre istituzioni da cui dipendono le fortune economiche dell'America? Oggi con buona pace degli “indignati” e delle intellighenzie europee che hanno sempre nel mirino il “capitalismo” e il “mercato”, anzi che l'hanno dato per defunto dopo la crisi dei mutui e delle banche del 2008 rivendicando la supremazia della Politica intesa come dirigismo dei partiti e della sfera pubblica governativa, a spaventare quasi due americani su tre è invece il “Big Government”, il Grande Governo. Gli altri due soggetti si spartiscono il restante terzo, con le “Corporation” temute dal 26% e le Unions dall'8%, che è per coincidenza la stessa percentuale (7%) di tesserati esistenti nel settore privato. Come dire, contano così poco che preoccupano poco. I sindacalizzati nel settore pubblico, invece, sono il 36% circa, e nella percezione dell'opinione pubblica generale sono considerati a pieno titolo l'estensione di quel Big Government che dalle entità politiche federali (Casa Bianca e Congresso) si estende agli Stati e alle Municipalità. Queste istituzioni, tutte con la loro specifica capacità di imporre le tasse ai rispettivi sudditi, sono infatti i “creatori” dei posti di lavoro pubblici, in un perverso “mercato” politicizzato, che è l'antitesi del “mercato libero”, del Free Market. E questo la gente lo sa, e lo ha sempre saputo. Anche nel momento in cui era stato eletto Obama e la propaganda dominante era riuscita a dare la colpa alla avidità dei capitalisti e alla “assenza di regole”, tra il 55% e il 60% temeva di più il Big Government del Business (32%) e dei sindacati (10%). E ciò perché è sempre stato chiaro agli onesti con la pazienza di informarsi senza cedere agli slogan che la bolla della casa e dei mutui “scoperti” era stata il risultato delle pressioni della Politica dei partiti (Democratici in prima fila), e della Politica monetaria lassista della FED. Le banche erano state lo strumento della bolla, e avevano ovviamente sfruttato l'occasione offerta dalla Politica, rispettando peraltro le regole (e ce n'erano a iosa: della SEC, della Fed e di varie altre agenzie governative). Il massimo della ostilità per le Corporation era stato del 38% dopo gli scandali Enron e WorldCom nel 2002, che coincise con il minimo storico per il Big Government, comunque più alto al 47%. Il movimento Occupy Wall Street, che dall'estate scorsa ha cercato di fare la guerra “contro il corrosivo potere delle maggiori banche e delle corporation multinazionali”, commentano i tecnici che hanno curato il sondaggio Gallup, “ha attirato molta attenzione e un largo seguito. Eppure la maggioranza degli americani non vede il Big Business come la maggiore minaccia… In realtà le preoccupazioni degli americani per il Big Business sono scese significativamente dal 2009”, quando erano al 32% e quando, sempre con buona pace degli anticapitalisti, ha iniziato a governare Obama con le sue politiche keynesiane, dirigiste, filo socialiste. Illuminante è vedere come gli stessi Democratici, da quando hanno provato sulla pelle il Big Government di Barack, sono passati dal 32% al 48% nella “paura per il Grande Governo”. Gli indipendenti sono saliti dal 59% al 64%. Quanto alla “minaccia” del Big Business, i Democratici sono calati dal 52% al 44%, e gli indipendenti dal 30% al 26%. Ecco perché l'America è sempre in grado di rimettersi in sella: persino per i Democratici le politiche di Obama e il Palazzo sono più temuti ora delle banche e delle grandi aziende (con l'82% dei Repubblicani che diffida del Big Government). Significa che una larga maggioranza di americani sa che la forza degli Usa nasce dal libero capitalismo, pur nell'alternanza delle sue stagioni più o meno felici. Ciò che li terrorizza è un futuro alla europea, e infatti l'esempio di Grecia e Italia, come destinazione della politica di Big Government, è citato ormai ritualmente negli editoriali dei giornali. di Glauco Maggi Twitter@glaucomaggi