Roma, 11 giu.(Adnkronos) - La scrittura come un modo per liberarsi dalla sofferenza ricominciando a guardare il futuro con maggiore fiducia. Ma soprattutto per sentirsi, finalmente, a casa dopo "un esilio completo". E' questo il grande potere che la scrittura possiede per David Grossman, l'autore israeliano che sotto una pioggia che non ha scoraggiato il pubblico, con la cantante israeliana Noa ha chiuso ieri sera a Pietrasanta, in provincia di Lucca, 'Anteprime. Ti racconto il mio prossimo libro. Durante l'iniziativa, promossa dal gruppo Mondadori, gli autori si sono incontrati con il pubblico svelando i loro progetti. "Ho davvero capito - ha spiegato Grossman di fronte ad una folla di lettori ed appassionati attenti e coinvolti- che per me la scrittura, oltre ad essere un luogo, e' la mia casa. Veramente la mia casa". A Pietrasanta il dialogo con gli autori e'stato premiato da numeri in crescita: le presentazioni infatti, sono state seguita da 35mila persone, 5mila in piu' rispetto al 2011. Anche gli internauti che hanno seguito gli appuntamenti sono in crescita: mentre nell'edizione del 2011 ad assistere agli incontri sono stati 165 mila utenti nell'edizione che si e' chiusa ieri sono saliti a 471mila. E' proprio attraverso la capacita' di raccontare con le parole nuovi personaggi, che Grossman ha superato "la gravita' e la tristezza del lutto che mi ha colpito". Tornando cosi' ai libri e, dopo la morte del secondogenito Uri, ucciso a 20 anni da un missile anticarro durante la guerra tra Israele e Libano nel 2006, in 'Caduto fuori dal tempo', ha raccontato il viaggio poetico di un uomo verso un luogo sconosciuto. Il libro, di fatto, e' la metafora del lungo percorso che Grossman ha compiuto in questi anni per ricominciare a vivere dopo la tragica scomparsa del figlio. Gia' pubblicato in Israele uscira' in Italia ad ottobre da Mondadori. (segue)