Libri: La "Democrazia!" di Paolo Flores d'Arcais e le sue declinazioni (2)

domenica 20 maggio 2012
Libri: La "Democrazia!" di Paolo Flores d'Arcais e le sue declinazioni (2)
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(Adnkronos) - "Ma, soprattutto, perche' -continua il direttore di MicroMega- e' sempre e comunque in nome della democrazia e dei suoi valori costitutivi e fondanti, liberta' ed eguaglianza, che donne e uomini di ogni condizione e in ogni continente scendono in rivolta e rischiano anche la vita contro lo screziato mostro delle oppressioni". Eppure e' sotto gli occhi di tutti che una democrazia degna di questo nome e' oggi introvabile. "Le democrazie realmente esistenti sono sempre piu' un pallido simulacro dei valori solennemente ricamati nelle Costituzioni, piu' spesso una parodia -sostiene Flores d'Arcais- negli angiporti dell'establishment o nelle suburre dell'attivita' di governo, i politici infangano e calpestano ogni giorno i diritti dei cittadini di cui dovrebbero essere emanazione. Per questo sono ricambiati dai cittadini con dosi industriali di disaffezione e disprezzo". "Il pensiero conservatore ha la sua soluzione accomodante -conclude il direttore di MicroMega- Le pretese della democrazia, la sovranita' dei cittadini e l'eguale liberta'/potere di tutti, sono smodate. Riportiamo la poesia degli ideali alla prosa del quotidiano, e accettiamo che si riconosca effettiva democrazia laddove si vota senza smaccati brogli e con piu' partiti e candidati in lizza. Il resto e' utopia. Le parole sono pietre, sono armi. La filologia e' una spina nel fianco di ogni governo, perche' le parole/valore sono 'posta in gioco' dello scontro tra oppressori e oppressi, nuove caste e odierno Terzo Stato. Laddove le parole possono essere addomesticate e piegate dal potere, e' gia' in marcia il totalitarismo".